DIARIO DI VIAGGIO 2024

giovedì 28 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Giovedì 28 marzo 2024
Di mattina lasciamo Bula per dirigerci a Bissau e pensare ad organizzare il ritorno in…patria.
Doveroso, come ogni anno, passare dal mercatino etnico di Bairo Coqueiro per gli ultimi regalini da mettere in valigia. È già si respira aria di malinconia. È strano come possano convivere nell’anima la gioia di riabbracciare i propri cari e la tristezza di partire da questo posto. Come si possano sovrapporre i sorrisi dei nostri familiari e i sorrisi dei bambini africani. Sapere qual’è la risposta, ma chiedersi lo stesso, qual’è la casa dove la tua anima sta meglio.
A pranzo suor Helena e le sue suorine ci sorprendono con dei doni per tutti noi e con una bellissima torta (al cioccolato) con tanto di candeline ( numero 20) per festeggiare anche qui nella missione cattolica di Bissau, il traguardo dei 20 anni di missione in Guinea Bissau.
Una vera e profonda emozione per questi gesti che ti fanno sentire “famiglia” questi missionari, ti fanno sentire “casa” queste pareti. L’abbraccio di ognuna di loro e il loro “Obrigado”(…grazie) cancella ogni fatica, ogni sacrificio, vissuta durante l’anno per aiutare questo popolo così povero, questi bambini così fragili nel corpo quanto gioiosi e forti nell’animo. Pochi secondi per soffiare su quelle candeline, ma irrealmente sufficienti a rivedere il film dei primi miei vent’anni come “ medicu brancu”…

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martedì 26 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Mattina 26-mar-2024
Di buon mattina, col nostro amico Sebo , si parte per Ingorè, circa 40 km verso nord, quasi al confine col Senegal.
Ci impieghiamo oltre 2 ore, perchè dopo pochi km l’asfalto di dirada, dopo pochi altri scompare, dopo pochi altri, il fondo stradale è percorso da fosse e buche dove il pulmino sobbalza e rumoreggia sempre più. Ad accoglierci è suor Miloca, con la quale andiamo a salutare i bimbi del villaggio di Tandè, uno degli asili la cui mensa è sostenuta dalla nostra associazione. E i bimbi erano proprio sul punto di immergere i loro cucchiai nella ciotola di riso , unico loro pasto della giornata. Una canzoncina di ringraziamento e subito via verso l’altro asilo, quello di “suor Esperia”, alla periferia di Ingorè. Le pareti di canne presto saranno sostituite da quelle in mattoni ed il vecchio tetto sarà rifatto grazie al nostro progetto che sarà finanziato dal consorzio Contea di Misterbianco. Anche qui era ora di pappa, e anche qui il pasto quotidiano è garantito solo dalla nostra associazione.
Ma la gioia dei bimbi arriva al top quando Greta e Laura hanno cominciato a “sparare in area” le bolle di sapone che decine di bambini festosi inseguivano con le loro braccia tese in aria….
Il pranzo sotto la pajota della missione cattolica è anche un momento di relax e di esame con suor Miloca dei vari progetti da sviluppare in questa estrema zona nord della Guinea Bissau…
Si ritorna nel pomeriggio a Bula, ed il vecchio pulmino si ripete a lamentarsi per gli altri 40 km del ritorno…

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lunedì 25 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Lunedì 25/03/2024
Si lascia l’isola di Angurmane e la prua del motoscafo di Pedro punta verso Bissau. Ci aspettano oltre 2 ore di traversata, ma il vento crescente, ci induce, a metà percorso, a cercare una baia di riparo presso l’isola di Gallinha. Sulla stessa baia gli indigeni in quel momento erano impegnati a tirare a secco una enorme piroga da pesca. Da dietro una ventina di giovani a spingere, da sotto un altro paio a mettere dei tronchi su cui fare scivolare la piroga , e davanti altri 3 gruppi con tre corde a tirare l’imbarcazione appena l’urlo del capo lo indicava!
Ci siamo aggregati anche noi a tirare una delle tre corde, pensando che stavamo vivendo una scena surreale. Non so quanto le nostre energie potevano essere “determinanti” rispetto a quello di enormi giovanotti dal fisico asciutto e muscoloso….
Dopo circa un’ora la piroga era sistemata per bene.
Gli abitanti, hanno comunque apprezzato il nostro impegno, sia perchè una piccola forza l’abbiamo messa, sia perchè li abbiamo fatto ridere quando nel tirare con forza, proprio la nostra corda si è spezzata, mandandoci tutti a gambe all’area!!!
Nel frattempo il vento si era calmato, ci rimettiamo sullo scafo e ricambiamo il saluto degli indigeni che in fila accanto alla grande piroga colorata, ci salutano con bicipiti muscolosi e denti bianchissimi.

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lunedì 25 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

24 e 25/3/2024
La scarsa connessione ad internet non ha consentito di aggiornare il diario di questo viaggio. Domenica 24 è stata la “domenica delle palme” anche per noi. Solo che invece delle palme di Gerusalemme avevamo su di noi le palme dell’isola di Soga, invece di arrivare su un asinello siamo arrivati su un motoscafo. Anche noi siamo stati accolti con gioia e fratellanza dagli indigeni di Soga, e a loro abbiamo dato non solo sorrisi e abbracci, ma anche diagnosi,farmaci e medicazione di ferite infette.
Abbiamo vissuto così la nostra Domenica delle palme, rientrando nel pomeriggio dopo aver attraversato il lungo sentiero all’ombra della galleria vegetale e salendo sul motoscafo di Pedro aspettando il momento giusto dell’alta marea per potere ripartire…

DIARIO DI VIAGGIO 2024

sabato 23 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Tredicesimo giorno
Isola Angurmane-Arcipelago Bijagos (Guinea Bissau).
70 ore di pausa nell’isola di Angurmane Dopo le 70 visite nell’isola di Bubaque, e prima delle 70 ( forse) visite di domani nell’isola di Soga. Siamo al largo della costa africana in pieno oceano Atlantico. È il punto più estremo del nostro viaggio i cui spostamenti avvengono non più con jeep tra sentieri della foresta, ma con traghetti e motoscafi sulle acque dell’oceano Atlantico. Sempre con trolley e valigioni farmaci appresso.
La pausa ad Angurmane Eco lodge è resa gradevole dall’accoglienza di Giovanni Maucieri, siciliano verace, trapiantato da anni in Guinea. La innata simpatia e la stima reciproca rende questa tappa un appuntamento obbligato per rifiatare, fare il pieno di energie, e ripartire per la volata finale (ultima settimana) che ci vedrà a Bula, Dungur, Ingorè e Bissau…

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venerdì 22 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Dodicesimo giorno
Bubaque. Il traghetto per l’isola di Bubaque parte da Bissau solo il venerdì, 4 ore di oceano ed eccoci sul piccolo molo di Bubaque. Ad attenderci c’è padre Stephen ed il suo gippone sul quale carichiamo le nostre valigie personali e i 3 valigioni di farmaci. Ha un’aria strana questa isola c’è aria di turismo e miseria, nuovi hotel coloratissimi accanto a vecchi tuguri. Capisci subito i ruoli, dell’indigeno e del turista spesso ”alternativo”.
Neanche il tempo di arrivare in missione che eccoci subito al lavoro. Arrivo alle 15.30, inizio visite alle 15,45!
Altri 40 bambini visitati e centinaia di farmaci donati, sotto il sorriso sarcastico della foto di padre Roberto Donghi, che da lassù sarà stato contento di vederci lavorare per la sua gente. Altro missionario i cui ricordi scandiscono il tempo dei miei vent’anni di Africa. E qui nella sua isola con le stradine fatte di conchiglie, e con i grandi baobab ai bordi torniamo ogni anno anche se la sera non c’è più lui a raccontarci, con i suoi enormi occhi azzurri, le meraviglie delle tradizioni Bijagos, i riti tribali di queste isole bellissime e ricche di culture ancestrali.
Poi accendendo l’ultima sigaretta, ci dava la buona notte e lo lasciavamo da solo col suo cielo stellato…

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giovedì 21 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Undicesimo giorno
Bissau. Oggi screening scolastico nella missione cattolica di Bissau. I piccoli ,dai 3 ai 5 anni, sono stati sottoposti a controllo auxologico (peso-altezza) controllo visivo e visita pediatrica. Quattro ore di visite ininterrotte nel salone parrocchiale, con un circuito perfetto per cui ogni bimbo passava da@Teresa Guzzardi(triage) a Gre Ta Bonanno ( peso-altezza), poi a Lisa Di Pasquale, Elisabetta Brancato, Enrico Ferro (visita medica) e infine a Laura Marotta ( farmacia). Alla fine si conteranno ben 213 visite con una dozzina di patologie da sottoporre a terapia.
Lo stato di benessere di questi “bimbi di città” ci risalta subito, in contrasto con quelli di qualche giorno fa dei bimbi della foresta di Salanca…
È l’occasione anche per vivere dei momenti di allegria con loro, di scherzi e giochini…sotto lo sguardo soddisfatto e divertito della direttrice suor Helena.
Nel pomeriggio eccoci “ a fera ‘o luni” di Bissau, ovvero “Bairo Coqueiro” per comprare oggetti e regalini per i nostri familiari e per dei benefattori. È sempre bello “trattare il prezzo” , infatti basta dire.. ” abbascia prezzu!” che loro subito lo dimezzano!
La serata si conclude con gli amici guineani dell’assoc. AMEV” attorno ad un tavolo con una pizza, lontana parente di quella italiana. Le ore col dott. Sifna e i suoi collaboratori hanno rafforzato il legame tra le nostre sue associazioni mediche che hanno in comune la tutela materno infantile ed quel volontariato puro che ci ha portato a fare un cin-cin per dire:…” andiamo avanti!!”

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mercoledì 20 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Decimo giorno
Bissau. Anche oggi luogo particolare: Casa Bambaran , dove il cuore dell’accoglienza pulsa più forte che mai, perchè è una struttura che accoglie e ospita i bambini che nessuno vuole… perchè affetti da gravi patologie, sopratutto fisiche, dal microcefalo al deficit psichico, dal idrocefalo al grave deficit motorio. Ognuno con una storia alle spalle, con un rifiuto e una condanna mortale evitata perchè c’è Casa Bambaran! Li abbiamo visitati uno per uno,
con Lisa Di Pasquale, Elisabetta Brancato e l’assistenza tecnica di Teresa Guzzardi, Gre Ta, e Laura Marotta. Abbiamo Controllato le loro analisi, la loro storia, e spesso letto“…rifiutato perchè ritenuto un essere non umano..”
Finiscono così tra le braccia amorevoli dei giovani laici consacrati brasiliani di Nova BERITH, (@Luciana Avelar,@Daiana Leal e Gabriel Gonzales) che provvedono anche alla loro scolarizzazione e attività ludica. Anche stavolta ci è sembrato di essere al posto giusto, al momento giusto.
Nel pomeriggio con padre Cossà ci rechiamo a N’dam, quartiere periferico di Bissau, per un incontro ed un saluto con il vescovo mons. Camnate.
L’aria è sempre quella: sorridente, elegante e signorile pur senza intaccare una profonda umiltà. Ci conosciamo da vent’anni,
con stima reciproca e apprezzamento verso la nostra associazione che lo ha portato per ben due volte ( 2005- 2011) a venire in Sicilia da noi per ringraziare i nostri benefattori per la grande generosità espressa nei villaggi della sua diocesi.di Bissau.
Ci ha fatto visitare la sua chiesetta arricchita da un grande dipinto dove tutte le figure sacre sono di colore, e incastonate in una vegetazione africana che ci indica la universalità della fede e la dimensione senza confini dell’amore per il prossimo.
Nella pausa caffè, ci accorgevamo che avevamo di fronte le due figure più carismatiche della Guinea Bissau, padre Cossà e mons. Camnate…due fari di saggezza e guida spirituale non solo per noi, ma per tutto questo piccolo stato africano…Un vero onore averli come amici ed estimatori della nostra piccola associazione.

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martedì 19 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Nono giorno
Alle 10.30 il “barco” si stacca dal piccolo molo di Enxude-Tite e la marea di gente e il suo assordante vocio non riescono a sopraffare il silenzio e la tristezza che c’è dentro noi nel lasciare questa nostra casa africana e sopratutto il pensiero di non vedere più i ragazzi del Divino Oleiro, Fábio José Kuhn e @Cruz Joanice che ritorneranno in Brasile…Altri affetti che, come tanti altri, costituiranno preziose tessere di quel meraviglioso puzzle che è la nostra missionarietà in Guinea Bissau…
Nel pomeriggio con padre Cossa andiamo, come da tradizione, a salutare i nostri amici ex-lebbrosi a Cumura, per i quali abbiamo costruito nel triennio 2015-18 una grande casa dignitosa, apposto dei vecchi e cadenti tuguri in cui erano stati segregati.
Una malattia, la lebbra, che togliendo loro pezzi di corpo, di vista, mostra tutta la ignavia e cattiveria di un “primo e secondo mondo” opulenti e grassi che determinano ancora nel “terzo mondo” sacche di povertà estrema, di tuguri con corpi dilaniati da questa malattia.
Ogni anno ci aspettano in cerchio nella piccola veranda verde, stringiamo le loro mani mutilate e abbracciamo i loro corpi con una commozione a cui i nostri cuori non riescono ad abituarsi negli anni.
Anche quest’anno abbiamo portato le 2 cose che si aspettano: sacchi di riso e sapone. È proprio in quei sacchi ecco tante donazioni dei nostri benefattori italiani, come in quei mattoni che ora li accoglie con dignità….

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lunedì 18 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Ottavo giorno
Bissau. Salanca, villaggio a 42 km da Tite. 42 km di sentiero nella foresta fitta, quando le 2 jeep si fermano al centro del villaggio l’oceano si è appena ritirato e si prepara a ritornare in una carezza eterna e ripetitiva.
Visitiamo mettendo i bimbi sulle sponde abbassate dalle jeep e godendo l’ombra dell’enorme mango che ci protegge dal sole sino alle 16 quando finiamo di medicare la ferita infetta di uno dei papà…
Al ritorno, nel pomeriggio eccoci nel villaggio di Brambanda per inaugurare la scuola da noi finanziata. Centinaia di bimbi con le loro magliettine azzurre, palloncini colorati e bolle di sapone per una festa attesa da…sempre. Scuola che eviterà loro di fare 5 km a piedi ogni mattina.
Un ringraziamento a tutti i benefattori che con le loro donazioni specifiche hanno permesso la realizzazione di questo bel progetto, in particolare alle scuole:
Ist. Scol. Casella/Pedara
Ist. Scol. Dusmet-Doria-Catania
Ist. Scol. De Cruyllas-Ramacca
Ist. Scol. Basso-Scordia
Ist. Scol. Da Vinci Castel di Iudica-Raddusa
Ist. Scol. Dalla Chiesa S. G. La Punta
Fidapa Caltagirone
Università Vanvitelli Napoli- chirurgia plastica
Parrocchia San Giuseppe/Ramacca
Azienda BIOLATINA
Azienda BIOSIKELIA
Dopo una giornata così intensa non ci poteva essere di meglio che una schitarriata italo-brasiliana con le canzoni di Enrico e Fabio…

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domenica 17 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Settimo giorno
Tite. Un sabato intenso ed emozionante, come quello del momento che ha visto i nostri volti proprio…là in fondo al pozzo, in quel pozzo che abbiamo fatto costruire a Tite, grazie alle donazioni dell’istituto scolastico “Casella” di Pedara, e della comunità pesarese tutta che con l’amministrazione e varie associazioni ha contribuito alla realizzazione di questo progetto. È il terzo pozzo di questa settimana…
Subito dopo…l’incontro con le ragazze del liceo “Ambrosi” di Tite, che sono sostenute allo studio dalla nostra associazione. Eravamo partiti con dieci…ora sono 80 le ragazze che grazie a questo progetto possono frequentare il liceo ed evitare nello stesso tempo il rischio di matrimonio precoce forzato. Volti felici e sorridenti che ci riempiono di gioia.
Nel pomeriggio ci siamo immersi nella “cerimonia” più tribale che esiste in Africa: il “Fanado”. Ondate di folla che esce da ogni sentiero del villaggio di Foja
Ritmi tribali, colori sgargianti, allegria estrema per accompagnare nella foresta i giovani che vi staranno per tre mesi e così dimostrare di essere “adulti” e potere far parte del consiglio del villaggio.
Ci sembrava di vivere in un film, con costumi, colori e suoni assordanti, ripetitivi con la polvere che a tratti sfumava i contorni delle persone, assieme al fumo della legna che scalda gli enormi pentoloni che daranno da mangiare tutta la notte a migliaia di persone. È il tramonto e torniamo alla missione sapendo di essere stati fortunati ad avere assistito ad una festa che si ripete ogni 10 anni….

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sabato 16 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Sesto giorno
A Tite ci sentiamo sempre a casa, padre Admir e i ragazzi brasiliani del Divino Oleiro ci accolgono col sorriso e la gioia di chi aspetta da tempo la venuta delle persone care. È sempre stata povera la missione cattolica di Tite, stanze e arredi essenziali, con pochi (o nulla) arredi e bagni in comune.Da sempre. Di mattina eccoci attorno al grande tavolo per programmare la “5 giorni di Tite” tanti eventi, tanti progetti ma sappiamo che con la collaborazione di Fábio José Kuhn e Joanice riusciremo a fare tutto.
Rivediamo le 2 insegnanti “adottate” dall’ist. Scol. De Cruyllas di Ramacca, e poi le altre 2 “ adottate” dall’ist. Scol. Casella di Pedara: ovvero…scuola sicura per decine di bambini!
A partire dalle visite nell’ospedale, sotto la cui pajota nel pomeriggio abbiamo portato i nostri valigioni carichi di farmaci, per la terza seduta di visite. Altre 50 visite tra bambini e adulti che avrebbero potuto essere visitate e curate da questo piccolo ospedale che da anni langue tristemente. Senza un medico nè figure tecniche aspetta da anni un rilancio, una valorizzazione che un territorio così vasto e numeroso meriterebbe. È assurdo che in questa mancanza cronica, oggi pomeriggio nel suo interno, per alcune ore, c’erano due pediatri Enrico Ferro, Lisa Di Pasquale , un’anestesista Elisabetta Brancato , e un'infermiera Laura Marotta, oltre ad una prof.ssa Gre Ta Bonanno, e una volontaria Teresa Guzzardi.
È triste visitare bambini e diagnosticare patologie chirurgiche e capire che permettersi un letto operatorio è quasi un miracolo! Anche se vai al di là del “grande fiume”,
a Bissau…

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venerdì 15 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Quinto giorno
Non è mai facile venire a Tite…
Devi attraversare due oceani!
Quello della gente che già alle 7.30 si accalca sulla piccolissima baracca che funge da biglietteria, e poi quello vero la foce del fiume Mansoa.
La discesa dal barco è uno spettacolo che è bello condividere.. dal vivo. Ben venuti al sud!

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giovedì 14 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Quarto giorno
Cacheu Sono già là, dentro la missione, all’alba con i loro vestiti colorati e il loro fagottino attaccato al seno o accovacciato nel variopinto bambaran. 92 bambini (ben organizzati da @Suor Edna) visitati col nostro circuito collaudato triage-visite-farmacia.
Bambini con tante patologie, ma anche con tanti sorrisi. Medici e volontari con attimi seri e con esplosioni di gioia.
Sette ore di fila con piccola pausa pranzo a base di barracuda e di un ottimo gelato alla frutta tropicale( guaiava)…
Poi arriva lui! Il neonato denutrito,
E poi lui, il prematuro sottopeso…
Tante bronchiti, e tantissime micosi cutanee!!
Ancora farmaci e… farmaci.
E poi un gioco, un sorriso, sapendo di essere in un luogo davvero poverissimo confortato solo da queste piccole suore francescane. Alle 16 finiscono le visite ma anche la nostra speranza di fare una doccia: il recipiente della missione è vuoto perchè non è partito il motorino che pesca l’acqua dal pozzo… Non ci si lava, tanto stiamo per partire per Bissau.
Infatti nel pomeriggio eccoci sul rettilineo Cacheu-Canchungo-Bissau.
Ma dopo alcuni chilometri si prende un sentiero sulla destra per arrivare al villaggio di BARIGAL.
Per mettere la targa ad un'altro dei pozzi da noi commissionato. È quello realizzato con i soldini dell’Asilo Peter Pan e della signora Fagone Carmela di Palagonia, grazie all’impegno di Teresa Guzzardi. È il pozzo numero 32 da noi realizzato!
Gli ultimi chilometri prima di Bissau li viviamo al buio della prima sera col finestrino abbassato per sentire il profumo della foresta, col suo odore acre, speziato e ricco di invisibili strie di fumo proveniente dalle braci serali dei villaggi nascosti…
Magia che svanisce appena tocchiamo la periferia di Bissau..
Da cui già domattina partiremo per prendere “ il barco” che attraversando la foce del fiume Mansoa ci porterà a Tite, sud della Guinea Bissau.

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mercoledì 13 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Terzo giorno
Nel salone parrocchiale di Canchungo la prima seduta delle visite pediatriche.
Cinque ore di fila per bambini di ogni età e di ogni patologia.
La nostra organizzazione è ormai collaudata con Gre Ta al triage, @Enrico, Lisa Di Pasquale ed Elisabetta Brancato alle visite mediche e Teresa Guzzardi #e Laura alla farmacia…La gente è tanta, ma riusciamo a rendere fluido il flusso e far sì che ogni bambino uscisse con la sua terapia personale. Conteremo alla fine 71 visite. Ma una è quella che ci ha colpito: un neonato di 3 mesi gravemente denutrito in condizioni molto gravi! L’abbiamo mandato a Bissau in un reparto ospedaliero per denutriti. Speriamo c’è la faccia.
Ad ogni visita abbiamo donato #i farmaci pensando alla generosità dei nostri benefattori.
Nel pomeriggio, riposino-spot e via verso la missione di Cacheu.
Altri 30 km a nord percorrendo tutto un rettilineo all’ombra degli enormi alberi di Cadjù.
Con la jeep di suor Edna e quella di padre Cossà arriviamo in quasi 30 minuti.
Prima di entrare a Cacheu deviamo per un sentiero sconnesso per arrivare al villaggio di Aribada, #dove abbiamo messo la targa nel pozzo realizzato. Una targa d’ottone che onora i benefattori, ovvero l’istituto scolastico Cucuzza-Euclide, la FIDAPA, il Rotary ed il Lyons Club, tutti di Caltagirone, sensibilizzati dalla nostra socia Greta Bonanno.
Ecco, di mattina un bambino denutrito grave da salvare e di pomeriggio, un pozzo da inaugurare. È questa la nostra piccola associazione: vera, concreta, umana con tanti amici-benefattori che con la loro generosità ci permettono di portare aiuto ad una delle popolazioni più povere al mondo...

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lunedì 11 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Secondo giorno
Djoló è alla periferia di Bissau, e in un contesto di povertà suburbana ecco incastonato l’asilo delle suore ASC.
Oltre 120 bambini, dai 3 ai 5 anni. Magliette verdi, locali puliti e la gioia di potere avere un pasto sicuro, garantito (da 3 anni) dalla nostra Assiciazione.
Sono felici, allegri gioiosi e pronti a cantare e ballare al ritmo del djanbei. E Lisa Di Pasquale, Gre Ta, @Laura e @ Elisabetta non si sono fatte pregare per unirsi ai piccoli.
Subito dopo con l’auto di Suor Helena raggiungiamo i due depositi farmaceutici di Bissau( Sonia Farmaceutici e Salus Pharma) per acquistare i farmaci necessari per le nostre visite. Un ringraziamento a tutti i nostri amici benefattori che sostenendo questo nostro progetto 2023 ci hanno consentito poter donare ai bambini malati la terapia necessaria.
Nel pomeriggio alle 16 in punto ecco spuntare sotto il grande albero di mango della missione, le jeep di Suor Ermelinda e padre Cossà per andare nella missione cattolica (dei frati francescani )di Canchumgo.
74 km (a nord ovest ) per oltre 2 ore di percorrenza di una strada dove il termine “statale” si andava sfaldando tra buche-voragini, maialetti, e zig-zag di grossi rami d’albero stesi a terra per segnalare buche appena cementate.
Dai frati francescani è tutto essenziale, ti sembra che manchi qualcosa o tutto, ma presto comprendi che il loro spirito “essenziale” ti dà subito serenità.
A cena a far da protagonista è stato il dolcissimo succo di frutta di guava, fatto dai frati!!
Dopo cena, rieccoci nella veranda a parlare con padre Cossa. La sua voce lenta e suadente e il suo carisma spirituale rendevano eterei i progetti, le adozioni, i pozzi da fare, tanto sappiamo che tutto si farà! Perchè (come ci ha insegnato lui)… la Provvidenza Divina ci aiuterà! Sempre.

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domenica 10 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Primo giorno
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Sono le 2.35 quando l’aereo proveniente da Casablanca tocca la pista di Bissau. Quando si apre lo sportellone dell’aereo l’emozione è sempre la stessa, da 10 anni, da 20 anni. È una porta magica che si apre su un mondo diverso, lontano secoli da quello da cui sei partito appena poche ore prima.
Il caldo afoso, l’umidità, i volti, gli odori sono quelli che puoi amare o odiare. Per noi la risposta è sempre e solo la prima. Scendiamo la scaletta io, Teresa Guzzardi, Elisabetta Brancato Gre Ta Bonanno, Lisa Di Pasquale e la mascotte del gruppo @Laura Marotta, che a 22 anni ha voluto fare la sua prima esperienza missionaria.
Giornata di recupero energie-sonno-programmazione realizzata grazie alla meravigliosa e fraterna accoglienza di suor Helena e delle consorelle ASC. Proprio con lei abbiamo nel pomeriggio cominciata la programmazione di progetti umanitari nel territorio di Bissau. Subito a seguire abbiamo avuto l’incontro con il dottor Dionisio Cumba per discutere su una eventuale convergenza di energie (economiche-sanitarie) per la riqualificazione dell’ospedale di Tite( sud Guinea).
E così si è fatto sera. A cena pizza e torta per festeggiare il compleanno di suor Numó e sentire l’abbraccio, il benvenuto, la forza spirituale di quelle suore di cui è rimasto il ricordo nel cuore e delle foto ingiallite nella pareti.
Dopo cena, tutti fuori, a goderci il primo cielo stellato d’Africa mentre una morbida luce di candela a terra ci appesantiva le palpebre ricordandoci che forse è meglio andare a letto perché domani ci attende una lunga tappa che ci porterà, per 100 km, a nord ovest della Guinea, sino alla missione cattolica di Canchungo…

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sabato 9 marzo 2024

Amici delle Missioni Sicilia

Nove Marzo 2024 direzione Casablanca-Bissau. Il gruppo è carico di emozioni e programmi, oltre che di valigie, trolley e zaini. Un gruppo con età ed esperienze diverse dai veterani (Enrico-Elisabetta) alle conferme (Greta-Teresa-Lisa) alla new entry (Laura). I missionari già ci aspettano, le tappe sono tantissime, le faremo tutte, senza fermarci un attimo portiamo con noi anche la generosità e il cuore di tutti i nostri benefattori.